Yoga

YOGA E ALIMENTAZIONE

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Se la nostra dieta è scorretta le medicine non servono.

Se la nostra dieta è corretta non c'è bisogno di medicine.

Proverbio Ayurvedico

E' sufficiente praticare lo Yoga, o devo anche controllare le mie abitudini alimentari?  Chiedono in molti.

La pratica dello Yoga è uno delle discipline più benefiche, e quando si completa con un'alimentazione sana, ecco accadere i miracoli. Infatti una corretta alimentazione è parte essenziale in uno stile di vita Yogico. Sicuramente il benessere del nostro corpo ma anche quello delle emozioni e dei pensieri sono influenzati da quello che mangiamo.

Secondo l'approccio dello Yoga il cibo non si scompone in proteine, carboidrati e grassi ma è valutato in base ai differenti effetti che determina sul corpo e sulla mente, cioè in satva, rajas e tamas.

Il cibo tamasico è quel tipo di cibo che ci rende letargici e pigri, il cibo Rajasico è quello che provoca attività e agitazione. Mentre il cibo satvico è quello che ci regala leggerezza, energia ed entusiasmo.

CIBO SATVICO

CIBO RAJASICO

CIBO TAMASICO

I cibi Satvici sono quelli che purificano il corpo e calmano la mente

I cibi che predispongono il corpo e la mente all'azione. In eccesso, possono causare iperattività, agitazione, rabbia, irritabilità e insonnia.

I cibi Tamasici sono quelli che impigriscono la mente e predispongno all'inerzia, confusione e disorientamento

Il cibo preparato e consumato nell'arco delle 3-4 ore può essere considerato satvico

Il cibo troppo saporito o speziato è Rajasico

Cibo in scatola o riscaldato, cibo molto unto o pesante e con conservanti artificiali

Esempi- Frutta fresca, verdure a foglia verde, noci, cereali, latte fresco, alcune spezie

Esempi – Cibo speziato, cipolla, aglio, tè, caffè, fritti

Esempi – Dieta non vegetariana, cibo in scatola e riscaldato, cibo molto grasso, unto, cibo zuccheroso

     

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Così come è importante mangiare il giusto cibo, anche assumerlo nella giusta quantità e all'orario ed al momento appropriati è di vitale importanza. Quando mangiamo troppo rischiamo di diventare letargici mentre quando mangiamo troppo poco non ci garantiamo un nutrimento adeguato. La maggior parte delle volte seguiamo il palato e ci lasciamo tentare finendo per mangiare più del necessario.

Se ascoltiamo i segnali che ci invia il corpo sappiamo esattamente quando fermarci, non possono essere le tazze o i grammi a dirci quale sia la quantità giusta.

Il nostro sistema viene scombussolato e disturbiamo il ritmo naturale del corpo  se mangiamo del cibo sano e nella quantità ottimale in orari disordinati: infatti è di primaria importanza mangiare alla stessa ora ogni giorno e ad intervalli regolari.

E' detto comune che Il cibo sia influenzato dallo stato mentale di chi lo cucina o lo mangia. Quando chi cucina è arrabbiato, il cibo prodotto ha meno energia di quello cucinato da chi sta provando sentimenti quali amore, soddisfazione e gratitudine. Per questo anche ascoltare della musica delicata o cantare cucinando o prima di mangiare è utile per conservare o innalzare il Prana (la forza vitale) nel cibo.

lo Yoga inoltre prescrive una dieta più personalizzata in base al tipo di costituzione. Un certo tipo di cibo fa bene ad una persona di una determinata costituzione e può nuocere ad un' altra.

La cosa migliore per decidere quali siano i cibi affini e quelli da evitare è quella di consultare un medico Ayurvedico. Portare attenzione al cibo che mangiamo vale assolutamente la pena, proprio negli antichi testi indiani si dice che siamo ciò che mangiamo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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