Quando sei sul cammino spirituale non ti senti grato ne obbligato nei confronti di nessuno. Nella Gita Krishna dice “ Mi è caro colui che non odia le persone ne continua a ringraziarle."
Ringraziare e sentirsi obbligati implica il credere che sia l’esistenza di qualcuno a far accadere le cose e non il Divino. Se ti senti obbligato, non onori le leggi del Karma ne del piano Divino.
Apprezza le persone per quello che sono, e non ringraziarle per quello che fanno. Altrimenti la tua gratitudine si rivolge all’Ego. Sii grato, ma non per un atto. Sii grato per ciò che è. Dal momento che ogni individuo non è altro che una marionetta dell’UNO, ringraziare e sentirsi obbligati sono semplicemente un’esibizione di ignoranza. Tutto è regolato, controllato e gestito da un solo Divino, e questa coscienza deve risplendere in ogni tuo atto in ogni tua azione; sforzarsi, far finta, non serve.
D: Guruji, ti siamo così grati, cosa dovremmo fare?
Gurudev: Se hai un totale senso di appartenenza, la gratitudine non diventa un obbligo. Quella gratitudine è solo per il Divino, e ti rende più forte.