Inquietudine

Ci sono cinque tipi di inquietudine.

 

Il primo tipo è legato al luogo. Non appena ti allontani da un certo posto, strada o casa, ti senti meglio. Recitare mantra, cantare, ridere e il gioco dei bambini possono modificare questa inquietudine presente nell’ambiente. Se reciti dei mantra e canti la vibrazione del luogo cambia.

Il secondo tipo è l'irrequietezza fisica. Mangiare il cibo sbagliato, alimenti che aggravano vata\footnote{NdT: riferimento alla medicina ayurvedica.}, mangiare ad orari sballati, non fare esercizio fisico e lavorare troppo possono provocare agitazione fisica. La soluzione è attività fisica, moderazione nelle abitudini lavorative e seguire una dieta a base di succhi di frutta o verdura per un giorno o due.

Il terzo tipo è l'agitazione mentale. È causata dall’ambizione, pensieri persistenti, simpatie e antipatie. Solo la conoscenza può curare quest’agitazione: vedere la vita in una prospettiva più ampia, avere conoscenza del Sé e consapevolezza della caducità di tutto quello che ti circonda. Ottieni qualcosa, e allora? Ottenuto il risultato, morirai. La consapevolezza della tua morte e della tua vita, la fiducia nel Sé e nel Divino, tutto ciò può calmare l’agitazione mentale.

Il quarto tipo è l’inquietudine emotiva. La conoscenza qui non può nulla-solo il Kriya aiuta. Con il Kriya, tutta l’inquietudine emotiva svanisce. Anche la presenza del tuo guru, di un saggio o di un santo possono contribuire a calmare l’inquietudine emotiva.

L’ultimo tipo di inquietudine è raro. È l’inquietudine dell’anima. Quando tutto sembra vuoto e privo di significato, sappi che sei molto fortunato. Questa nostalgia è l’inquietudine dell’anima. Non cercare di liberartene: abbracciala, dalle il benvenuto. Le persone fanno di tutto per disfarsene: si trasferiscono, cambiano lavoro, compagno, fanno questo e quello. Sembra funzionare per un po’, ma non dura.

È solo questa inquietudine dell’anima che può far nascere in te l’autentica preghiera. Porta perfezione, siddhi e miracoli nella vita. È talmente prezioso provare questa intima nostalgia del Divino! Il satsang e la presenza di un illuminato pacificano questa inquietudine dell’anima.